AGEVOLAZIONI FISCALI
Scopri la panoramica delle agevolazioni fiscali disponibili per l’acquisto di caminetti e stufe, incluse opzioni come il Bonus Casa e l’Eco-Bonus. Ecco i dettagli sulle iniziative regionali e guida su come queste possono essere applicate ai vostri acquisti.
DETRAZIONE FISCALE 50% PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (BONUS CASA)
Riconfermata la detrazione fiscale del 50%, con un tetto di spesa massima di € 96.000 se i lavori da svolgere riguardano: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento econservativo, ristrutturazione edilizia.
Per questa tipologia di lavori è necessaria un pratica edilizia che va inoltrata al proprio comune di residenza da un tecnico abilitato, ad esclusione dei lavori di installazione di caminetti e stufe con rendimento superiore al 70% che non necessitano di pratica edilizia, in quanto rientrano in un progetto di risparmio energetico(in questi casi obbligatorio comunicare i dati dell’intervento all’Enea entro 90 gg a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo).
DETRAZIONE FISCALE 50% PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA(ECOBONUS)
E’ stato riconfermato anche l’Ecobonus, detrazione irpef applicabile a tutti gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio. Puoi ottenere questo vantaggio fiscale anche per l’acquisto di una stufa o di un caminetto, che abbia un rendimento superiore all’85%, ricorda che in questo caso è necessario inviare la comunicazione all’Enea tramite la procedura online entro 90 gg.
CONTRIBUTO DEL CONTO TERMICO
Dal 31 Maggio 2016 è entrato in vigore il “Conto Termico 2.0” che consiste in un incentivo in denaro a fondo perduto, che va a coprire fino al 65% della spesa sostenuta e concesso a chi acquista una stufa, un termocamino o una caldaia a biomassa che hanno determinati requisiti e che vengono installati in sostituzione a vecchi impianti già esistenti
IVA AGEVOLATA SU CAMINETTI E STUFE
Con legge 23/12/1999 n.488 all’art.7 comma 1 lett.B) è stata introdotta l’aliquota agevolata del 10% sulle prestazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 31 1° comma lett. a), b) (manutenzione ordinaria e straordinaria), salvo per alcuni beni significativi individuati dal D.M 29/12/1999 (fra cui le caldaie)
